domenica 31 agosto 2008

Mana Energy Potion, ovvero come perdere la propria credibilità in un post

Credevo che "Spettacolare" per qualche giorno sarebbe stato l' ultimo post da me pubblicato, ma un twitt di Napolux mi ha dato al soffiata in riguardo ad una spiacevole vicenda che ha coinvolto Geekissimo, i suoi lettori ed un suo autore, Luca Mercanti.

Sul noto blog di soluzioni geek, attualmente tra i primi 3 blog italiani per numero di visite, è stato pubblicato un post dal contenuto potenzialmente molto dannoso per la salute. L' introduzione all' articolo può già lasciare intuire dove stia il problema: "Grazie a questo fantastico oggetto potrete rimanere intere notti svegli davanti al PC!! E’ assolutamente fantastico!". Il prodotto in questione è Mana Energy Potion, una soluzione liquida di diverse sostanze eccitanti, dalla caffeina, alla taurina a diversi enzimi. Per quanto riguarda caffeina e taurina, non c'è molta differenza dalle legali RedBull, Burn & Co, ma il problema si presenta con gli enzimi, che il Ministero della Salute italiano non permette di integrare in questi energy-drink. E questo lo fa notare Paolo Valenti (impegnato assieme a David Terni in uno strenuante dialogo nei commenti con Luca Mercanti). Come prima cosa, quella diciamo più concreta, c'è quindi che l' autore del post, Luca Mercanti, ha pubblicizzato un prodotto illegale in Italia. Ma sorvolando su questo, il problema stà nel concetto di responsabilità. Su un blog visitato prevalentemente da utenza giovane, suscettibile e manipolabile, che cerca sfondi, soluzioni a problemini con il PC, una segnalazione del genere non ha difficoltà a trovare tester ed ingenui pronti all' acquisto.

Il ragazzo Luca, con il quale ho avuto brevi contatti in passato, ha peccato di inesperienza, di foga, ma la redazione dov' era? Perchè Geekissimo non è di certo il primo arrivato nel mondo del nanopublishing e dell' editoria indipendente. Ed in questo mondo, tra le tante strategie adottabili, c'è quella di affidarsi ad articolisti giovani (che quindi possono sbagliare) la cui inesperienza è tutelata da una solida redazione, o quella di affidarsi ad autori in grado di regolare l' entusiasmo e valutare pro e contro di quanto stanno scrivendo dando loro carta bianca. Da questo piccolo scandalo diciamo che la via che sembrano avere adottato in Geekissimo sia quella di far scrivere tanto a tanti, senza controllarli. Questa però non è la strada che porta a dove stà ora Geekissimo, la in alto, e quindi voglio pensare che l' errore sia scaturito da diversi fattori, primo fra tutti le ferie o l' immediato ritorno dalle ferie.

Certo è che oltre a mettere in cattiva luce la propria credibilità, Geekissimo ha tirato letame (Shor mi ha fatto giustamente notare che il termine è troppo pesante) sulla credibilità dell' editoria indipendente della Rete, e come opporsi ai detrattori che da anni criticano questa tipologia di informazione, se ci sono sgarri come questi? Di certo da oggi avranno un appiglio in più sul quale fare leva, ma diciamo che il bello di questa tipologia di informazione stà nel fatto che errori del genere vengono scovati entro pochi minuti dalla loro nascita, e che il rumore in Rete è in grado di smascherarli e mettere gli utenti sull' attenti; nel mondo dei quotidiani questo è difficile che accada, perchè devono trascorrere 24ore per una nuova pubblicazione.

UPDATE: Shor ha informato di aver rimosso l' articolo, e quindi l' incidente è rientrato. Colgo l' occasione per spiegare una cosa: l' articolo in questione voleva riflettere sul fatto ceh sviste del genere possono minare alla credibilità dell' informazione da noi promossa, ma non voleva essere un processo a Geekissimo. Contro Geekissimo non ho niente, sebbene io tenti di seguire una strada differente dalla sua; giusto per precisare, perchè effettivamente al momento della stesura dell' articolo, non ero al culmine della mia vena dattilografa.

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